Nuova Riveduta:

Atti 2:37

Le prime conversioni
Za 12:10; Gv 16:8; At 4:4, 32-37; Lu 5:10
Udite queste cose, essi furono compunti nel cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Fratelli, che dobbiamo fare?»

C.E.I.:

Atti 2:37

All'udir tutto questo si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?».

Nuova Diodati:

Atti 2:37

I primi convertiti
Or essi, udite queste cose, furono compunti nel cuore e chiesero a Pietro e agli apostoli: «Fratelli, che dobbiamo fare?».

Riveduta 2020:

Atti 2:37

Le prime conversioni e la comunione fraterna
Udite queste cose, essi furono compunti nel cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: “Fratelli, che dobbiamo fare?”.

La Parola è Vita:

Atti 2:37

Le parole di Pietro commossero profondamente i presenti: «Fratelli, che dobbiamo fare?» chiesero a Pietro e agli altri apostoli.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Atti 2:37

I primi convertiti
Or essi, udite queste cose, furon compunti nel cuore, e dissero a Pietro e agli altri apostoli: Fratelli, che dobbiam fare?

Ricciotti:

Atti 2:37

I primi convertiti
Or essi, a udir queste cose, furon compunti nel cuore, e chiesero a Pietro e agli altri apostoli: «Fratelli, che dobbiamo fare?».

Tintori:

Atti 2:37

Udite queste parole, si compunsero di cuore e dissero a Pietro e agli altri Apostoli: Che dobbiamo fare, fratelli?

Martini:

Atti 2:37

Udite queste cose, si compunser di cuore e dissero a Pietro, e agli altri Apostoli: Fratelli, che dobbiam noi fare?

Diodati:

Atti 2:37

OR essi, avendo udite queste cose, furon compunti nel cuore, e dissero a Pietro, ed agli altri apostoli: Fratelli, che dobbiam fare?

Commentario abbreviato:

Atti 2:37

Versetti 37-41

Fin dalla prima consegna di quel messaggio divino, sembrò che vi fosse un potere divino ad accompagnarlo; e migliaia di persone furono portate all'obbedienza della fede. Ma né le parole di Pietro né il miracolo di cui furono testimoni avrebbero potuto produrre tali effetti, se non fosse stato dato lo Spirito Santo. I peccatori, quando i loro occhi vengono aperti, non possono non essere colpiti al cuore dal peccato, non possono non provare un'inquietudine interiore. L'apostolo li esortò a pentirsi dei loro peccati e a dichiarare apertamente la loro fede in Gesù come Messia, facendosi battezzare nel suo nome. In questo modo, professando la loro fede in Lui, avrebbero ricevuto la remissione dei loro peccati e avrebbero partecipato ai doni e alle grazie dello Spirito Santo. Separarsi dalle persone malvagie è l'unico modo per salvarsi da loro. Chi si pente dei propri peccati e si abbandona a Gesù Cristo deve dimostrare la propria sincerità separandosi dai malvagi. Dobbiamo salvarci da loro, il che significa evitarli con timore e santa paura. Per grazia di Dio, tremila persone hanno accettato l'invito del Vangelo. Non c'è dubbio che il dono dello Spirito Santo, che tutti ricevettero e dal quale nessun vero credente è mai stato escluso, fosse lo Spirito di adozione, la grazia che converte, guida e santifica, che viene elargita a tutti i membri della famiglia del nostro Padre celeste. Il pentimento e la remissione dei peccati sono ancora predicati al capo dei peccatori, nel nome del Redentore; ancora lo Spirito Santo suggella la benedizione sul cuore del credente; ancora le promesse incoraggianti sono rivolte a noi e ai nostri figli; e ancora le benedizioni sono offerte a tutti coloro che sono lontani.

Riferimenti incrociati:

Atti 2:37

At 5:33; 7:54; Ez 7:16; Zac 12:10; Lu 3:10; Giov 8:9; 16:8-11; Rom 7:9; 1Co 14:24,25; Eb 4:12,13
At 1:16
At 9:5,6; 16:29-31; 22:10; 24:25,26

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